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Occlusione e Postura

 

Nei precedenti articoli si è parlato di Posturologia e della visione di questa branca della medicina nell’approccio alla malattia. Riassumendo si è spiegato, innanzitutto, l’importanza che riveste tale disciplina per l’individuazione delle possibili cause di problemi posturali che possono produrre, col passar del tempo, alterazioni degenerative a carico di organi e segmenti corporei (es.: artrosi, scoliosi, dolori diffusi, ecc.). al Posturologo spetta, quindi, il compito di visitare per primo il paziente collaborando con altri specialisti per affrontare qualsiasi problema presentato in un’ottica di integrazione tra varie competenze (vestibologo, gnatologo, ortodontista, podoiatra, chirurgo, oculista, ecc.)

Si è, poi, continuato nel nostro percorso a descrivere delle patologie oto-vestibolari in chiave posturale e, oggi, ci tocca scrivere di malocclusione  e postura.  Può sembrare inspiegabile ma sintomi molto diversi tra loro, come mal di testa, disturbi visivi, vertigini, torcicollo, dolori alla colonna e agli arti, la cui causa sfugge spesso agli accertamenti di laboratorio o strumentali, possono dipendere da una una malocclusione dentale, ossia un cattivo allineamento e combaciamento dei denti.

La spiegazione di questo fenomeno viene data da una nuova (ma non tanto) ed interessante branca della medicina: la Posturologia che si serve in questo caso della Kinesiologia Applicata come strumento diagnostico e terapeutico. Da notare che la Kinesiologia è materia di insegnamento universitario in America; in Italia, ancora non è stata presa in considerazione (come al solito arriviamo tardi). L’occlusione dentale può influenzare l’equilibrio della colonna vertebrale e, quindi, la postura. Il perturbamento di tale equilibrio provoca alterazioni del sistema nervoso, ed in particolare dei nervi che da essa fuoriescono con la conseguente comparsa dei sintomi precedentemente descritti.

Relazione tra occlusione dentale e postura. La colonna vertebrale può essere considerata l’albero portante del nostro corpo le cui sartie sono rappresentate dalla muscolatura che agisce sulle singole vertebre. Se però si determina uno squilibrio di tale muscolatura, la colonna assume un atteggiamento viziato venendo così sottoposta ad un sovraccarico che termina inevitabilmente nel dolore. Alcuni di questi muscoli, inoltre, sono sinergici con quelli che originano dalla mandibola, la cui posizione ed i cui movimenti sono condizionati dall’allineamento dei denti. Poiché l’articolazione temporo-mandibolare viene continuamente stimolata durante le più comuni funzioni quali la respirazione, la fonazione, la masticazione e la deglutizione, in presenza di una malocclusione dentale si può causare un lavoro anomalo dei muscoli del collo, con ripercussioni negative, quindi, sull’equilibrio di tutto il corpo.

I posturologi imputano alla deglutizione, che viene fatta circa 1500 volte nell’arco delle 24 ore, la principale responsabilità di questi problemi: quando si deglutisce, infatti, la mandibola sale e cerca il contatto con i denti superiori; in caso di malocclusione si ha una salita deviata della mandibola e quindi stress dei muscoli interessati.  Le cause di una malocclusione dentale possono essere molte: anomalie primarie o secondarie ad estrazioni dentarie, protesi o restauri scorretti, artrosi dell’articolazione temporo-mandibolare.

Vediamo ora un esempio pratico del modo in cui una mal occlusione dovuta, ad esempio, ad un dislocamento laterale della mandibola, può provocare una scorretta postura.

In presenza di un dislocamento laterale della mandibola i muscoli stessi che articolano la mandibola si trovano in uno stato di sofferenza. Le ripercussioni sulla muscolatura del collo portano ad una flessione laterale del capo, che si avvicina alla spalla dallo stesso lato del dislocamento della mandibola; la spalla risulterà inoltre più alta della contro laterale. In queste condizioni la colonna vertebrale risulta deviata sul tratto cervicale. Inevitabilmente si formano altre curve compensatorie a livello toracico e lombare affinchè venga mantenuto l’equilibrio del corpo. Questo, però, causerà per via riflessa altri squilibri muscolari a carico della muscolatura del bacino e degli arti inferiori. La silhouette di questo corpo è ben diversa da quella ideale:  il baricentro è spostato;  le orecchie, le spalle, le anche non si trovano sui piani paralleli ed orizzontali;  le braccia sembrano avere lunghezze diverse;  i piedi e le mani hanno posizioni differenti.

Ovviamente, non tutte le cause di un errato assetto posturale sono determinate da una malocclusione dentale. Vi sono, infatti, moltissimi fattori che possono portare ad un tale squilibrio, come per esempio scoliosi, artrosi, eventi traumatici della colonna stessa, sovrappeso, dismetabolismi e squilibri muscolari su base funzionale le cui cause si trovano in una sede diversa da quella temporo-mandibolare. Per esempio diversa lunghezza degli arti inferiori o difetti di appoggio causati da distorsioni mai curate o mai guarite oppure da un cedimento dell’arco plantare.

Stabilire una precisa diagnosi è di fondamentale importanza per poter intervenire sulle cause. Nel piano terapeutico e di riabilitazione funzionale bisogna, infatti, seguire sempre lo stesso iter della “malattia” se si vogliono ottenere dei risultati positivi. Talvolta una mal occlusione dentale, infatti, è la conseguenza di uno squilibrio del bacino, cosicchè qualsiasi tentativo di risolvere per primo il problema dei denti fallisce, potendo determinare, addirittura, anche un peggioramento della situazione. Anche nel caso di mal di schiena secondario ad una mal occlusione dentale qualsiasi tentativo di una terapia rivolta esclusivamente alla colonna sarebbe solo temporanea; prima o poi si manifesterebbero delle recidive.

Indagine posturale. Per impostare un corretto piano terapeutico, quindi, l’esame dell’individuo non si limita al solo controllo del cavo orale. La metodologia diagnostica che viene raccomandata dalla Posturologia procede infatti ne seguente modo: accurata anamnesi generale ed in particolare dell’apparato stomatognatico ; analisi della postura sia in statica che in dinamica; misurazione degli arti inferiori; Test di Meerssermann , che individua se vi è una causa discendente da un vizio posturale; Test muscolare, esame fondamentale poiché permette al Posturologo di capire quali correlazioni esistono tra debolezza muscolare ed eventuali difetti occlusali, in modo tale da poterli eliminare per ristabilire l’equilibrio muscolare e migliorare la postura.

Cosa è il bruxismo? L’abitudine di stringere i denti (bruxismo) può produrre gravi squilibri sull’assetto delle ossa del cranio favorendo tensioni dei muscoli masticatori con conseguente mal di testa o problemi oclulari,  di messa a fuoco o di visione che a loro volta diventano causa di mal di testa.  Molte delle cosiddette “trigeminalgie”  sono di origine mal occlusiva anche se i problemi di mal occlusione possono essere determinati da problemi  muscolo tensivi a causa del bruxismo. Esso è essenzialmente provocato da fattori concomitanti quali lo stress; infatti ogniuno di noi, attraverso l’area masticatoria, piò influire pesantemente sull’equilibrio generale del corpo, in particolare quando “stringiamo i denti per tirare avanti”, “mastichiamo amaro”, “ruminiamo sui problemi” e , soprattutto, “non riusciamo a staccare i contatti” neppure la notte, quando, attraverso il sonno, il corpo dovrebbe scaricare le tensioni accumulate durante il giorno. Se invece di rilassarci ci ritroviamo a stringere i denti ed a contrarre il collo al punto tale da svegliarci la mattina, più stanchi di prima, con i muscoli indolenziti, pesantezza nel corpo o, addirittura, la perdita di sensibilità nelle mani, nelle braccia o nelle gambe, oltre a fastidiosi mal di testa, può rivelarsi importante verificare la presenza di squilibri, magari semplicemente con un test kinesiologico che ci permetta di identificare cause e disarmonie che possono essere rimosse con facilità o, invece , rendere necessario l’intervento  di un medico odontoiatra. Non bisogna altresì dimenticare che un intervento odontoiatrico, a volte anche una semplice otturazione dentale, per quanto eseguita correttamente, può essere la causa scatenante che altera un quadro di parziale equilibrio e compensazione. La classica goccia che fa traboccare il vaso.

Siamo in un epoca di grandi cambiamenti. Naturalmente, il Posturologo (grazie alle varie tecniche di cui dispone: Kinesiologia Applicata, Osteopatia, Digitopressione secondo la Medicina Tradizionale Cinese, ecc. ed esami strumentali quali Stabilometria) avrà il compito di evidenziare le varie cause dei problemi posturali, di risolvere i problemi osteoarticolari e muscolari, oltre che di correggere o ripristinare gli schemi neuro-muscolari che sono stati causa o effetto dei diversi quadri disortodontici, mentre il logopedista dovrà occuparsi di rieducare il corretto utilizzo della lingua e delle labbra nella deglutizione e nella fonazione. Infine, è necessario sottolineare l’importanza del dentista (gnatologo o ortodonzista), che hanno il compito principale di ripristinare l’equilibrio della bocca. Siamo ben lieti di appurare che ci sono, oggi, persone che per fortuna hanno una mente aperta a possibilità nuove, non essendo ancorate a schemi ormai obsoleti, che sono stati utili in passato, ma che ora debbono essere abbandonati, pena l’immobilità nel progresso scientifico!

Rinnoviamo l’appuntamento per la prossima settimana dove daremo uno “sguardo” agli occhi in chiave posturale.

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